Acquisti di Natale
Garanzie e conformità: cinque regole da ricordare
Adiconsum: è il commerciante che risponde se il bene di consumo non funziona
o non è conforme alle caratteristiche
Natale è sinonimo di frenesia negli acquisti: di giocattoli, di informatica, sostituzione del frigo e auto. Da due anni è in vigore la legge (D.lgs. 24/02) sulle nuove garanzie (la conformità) ma i principali diritti restano sconosciuti.
Cosa prevede la legge? Cinque regole da ricordare:
- la garanzia ha ora una durata di due anni e non soltanto uno come era prima dell’entrata in vigore della nuova norma;
- la garanzia vale ora anche per la conformità del bene acquistato e non soltanto sul funzionamento (es. se un cellulare viene venduto con un’autonomia di 300 ore e in realtà è solo di 100, il bene non è conforme e scatta quindi la possibilità di risarcimento);
- per risarcimento la legge prevede: sostituzione, riparazione o il rimborso totale o parziale;
- chi risponde della garanzia è il commerciante-punto vendita dove il bene si è acquistato, spetta quindi al commerciante rivalersi con il produttore. Al consiglio del venditore: “si rivolga al centro assistenza” bisogna rispondere: “no grazie, lo faccia lei, è la legge a stabilirlo”;
- attenzione: è importante conservare lo scontrino.
Vendite a rate
Adiconsum: non esiste credito al consumo a tasso zero
Rischio usura nelle allettanti proposte “compra oggi paghi fra un anno”
In periodo di crisi di consumi si moltiplicano le proposte di acquisti a rate con credito al consumo: tasso di interessi zero, acquista oggi e paghi fra un anno.
Alcune istruzioni per l’uso:
- Il denaro ha un costo e non esistono benefattori “a tasso zero”. Il trucco è semplice: l’interesse è occultato nel mancato sconto che viene invece effettuato per chi acquista in contanti; oppure l’interesse è inserito nel prezzo di vendita e in questo caso lo si rileva solo con un confronto con analoghi prodotti;
- Allettante ma pericolosa è la proposta “acquista oggi e paghi tra un anno”: questo presuppone che tra un anno si disponga di un maggior reddito; se così non fosse per quel consumatore iniziano i guai perché non sarà in grado di pagare la rata in scadenza. Il rischio è il sovraindebitamento e nei paesi nordici è un grave problema sociale. Ma c’è anche il rischio usura se per pagare le rate in scadenza si ricorre ad altri prestiti.