L’eventuale credito residuo nelle schede Mediaset per il calcio sul digitale terrestre valga anche per il campionato 2005-2006. A chiederlo è l’Adusbef, ricordando che le tessere Mediaset Premium sono utilizzabili solo fino al 30 giugno: “Così – dice l’avvocato Lucio Golino, esperto tlc dell’associazione – l’azienda incamera denaro indebitamente”. “I tifosi che intendono seguire solo la squadra del cuore – spiega Golino – hanno la possibilità di vedere, con Mediaset Premium, gli incontri casalinghi, che sono in media 9 su 19 partite complessive del girone di ritorno. Per vedere 9 partite, devono acquistare necessariamente due tessere al prezzo di 18 euro ciascuna (3 euro a partita), che valgono però per 12 partite: che fine fanno i 9 euro delle tre partite che il tifoso non guarderà? Vengono incamerati indebitamente da Mediaset. Attualmente le schede vendute sono 250mila, ma è chiaro che aumenteranno e crescerà così in modo esponenziale la quantità di denaro che finisce nelle casse di Cologno Monzese”.
Per questo l’Adusbef, pur non contestando “la non ricaricabilità e la non rimborsabilità delle schede”, chiede però “che il credito residuo venga reso utilizzabile nel prossimo campionato, anche se l’offerta per il digitale cambierà dopo la fine della fase sperimentale. Altrimenti – conclude Golino – ne chiederemo la restituzione per indebito arricchimento”. Anche con La7, ricorda Golino, non mancano i problemi: “Abbiamo molte segnalazioni da Roma, caso emblematico: i pochi romanisti fortunati che hanno comprato la Cartapiù per Fiorentina-Roma, l’hanno però attivata il primo giorno, quello di Bologna-Cagliari, per vedere come funzionava il nuovo servizio: ma poiché l’offerta La7 presuppone che si scelga una squadra, vedranno solo partite del Bologna. Un effetto della cattiva informazione fornita dal call center”.