I vertici di Rai Spa e Rai Holding hanno formalizzato, nella sede ex Iri a Via Veneto, davanti al notaio e in presenza del Ministro delle Comunicazioni Gasparri, la fusione che porterà alla privatizzazione della Rai. La sede della nuova società sarà in viale Mazzini n.14.
«La fusione Rai Spa-Rai Holding – afferma Gasparri – è un pezzo di un lungo processo ma anche un momento storico, perché nel 50º della tv».
«Il canone Rai, intanto, resterà – precisa Cattaneo – è un corrispettivo che lo Stato paga in cambio di servizi: quando hanno privatizzato Autostrade non hanno tolto il pedaggio».
Io personalmente non credo si possa paragonare il canone Rai ad un pedaggio autostradale, è da diverso tempo che codesto canone è stato trasformato in una “tassa sul possesso di un apparecchio televisivo”.
Questa tassa di per se vaga nella definizione, considerando l’attuale tecnologia pone diversi interrogativi:
- cosa si intende per apparecchio televisivo?
- Visto che oggi anche un telefonino può essere usato come TV, è da considerarsi anch’esso tassabile?
- Cosa c’entra la Rai con questa tassa?
Considerato che sicuramente non sono l’unico, ad essere rimasto perplesso dalle precisazioni di Cattaneo, per maggiori approfondimenti, ripropongo una visita alla proposta dell’ADUC: Stop al Canone Rai