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: Cheli multa Rai e Mediaset

Cheli multa Rai e Mediaset

Alla fine la multa è arrivata ma la decisione deve essere stata particolarmente sofferta: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha comminato una multa pari al 2% del fatturato a Rai, Mediaset e Publitalia per il superamento della soglia delle “posizioni dominanti”.

Dopo una lunghissima fase di attesa (che tutto sommato è durata diversi anni) e solo al termine del suo mandato, l’Authority ha deciso una multa a Rai e Mediaset per la questione delle posizioni dominanti, con ciò annullando alcuni pronostici in senso contrario che si erano diffusi nei giorni scorsi.

In serata si è dunque appreso che il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha inflitto a Rai, Rti e alla concessionaria del gruppo televisivo privato, Publitalia 80, una sanzione pari al 2 per cento del fatturato nel settore pubblicitario realizzato nell’esercizio 2003.

Era proprio il mantenimento della situazione di “irregolarità” nella seconda metà del 2003, infatti, la questione in ballo: l’Autorità ha accertato l’inottemperanza delle società ‘multate’ al richiamo formale che era stato indirizzato loro dallo stesso organismo di garanzia alla fine del giugno 2003, dopo che era stato accertato lo sforamento dei tetti previsti dalla legge Maccanico per le risorse del settore Tv nel triennio 1998-2000. Alcuni sofismi giuridici circa la “validità” reale di quel “richiamo” non hanno dunque avuto successo.

Va detto peraltro che la legge Maccanico prevedeva una multa compresa tra il 2 e il 5 per cento del fatturato. L’Authority ha dunque scelto la soglia più bassa nell’ambito di questa “forbice” ma (a quanto si apprende, decidendo a larga maggioranza, assenti il commissario Mario Lari e Antonio Pilati, che è intanto stato nominato all’Antitrust) ha ugualmente preso una decisione importante che non era affatto scontata ed era stata a lungo osteggiata, naturalmente, dalle stesse Rai e Mediaset, oltre che dalle forze politiche a loro più vicine.

Ora, superato questo “nodo”, si deve decidere se Cheli e gli altri Commissari possano fruire di due mesi di proroga, come è stato ipotizzato, e eventualmente con quale tipo di decisione formale (decreto legge?) ciò potra avvenire, visto che tutti “scadono” fra due giorni e per ora manca l’accordo fra maggioranza e opposizione per arrivare alle nomine dei nuovi membri dell’Authority.

Source Millecanali

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