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Digitale terrestre e calcio «Due o tre euro a partita»

Gli analisti e la corsa al decoder

Grande fibrillazione in casa Mediaset e in casa La7. Fervono i preparativi per cercare di arrivare pronti al 22 gennaio, giorno in cui il calcio debutterà sul digitale terrestre. Da ieri sono in vendita le card che consentiranno di vedere alcune partite di calcio a 3 euro (Mediaset) e a 2 euro (La7).

E proprio ieri sera è giunta la precisazione da parte dell’emittente di Telecom: «Non esiste alcuna offerta gratuita da parte di La7 in vista dell’avvio della pay per view sul campionato di serie A». Nei giorni passati erano apparse diverse pubblicità che parlavano di «partite gratuite fino all’8 aprile», un’offerta che aveva scatenato una bufera da parte del mondo tv e di quello del calcio. «Il digitale terrestre è una grande opportunità che amplierà il mercato – spiega Fabrizio Grassi, amministratore delegato di La7 –. La nostra offerta infatti è aggiuntiva rispetto al mercato già esistente, non sottrae spettatori agli stadi o al satellite. È importante però che siano rispettati i tempi dello switch off previsto nei termini di legge a inizio 2007».

E Sky non pare preoccupata dall’avvio del calcio sul digitale terrestre: «La competizione non ci spaventa – spiega Tullio Camiglieri, direttore della comunicazione –, apparteniamo a un gruppo mondiale abituato a competere. Siamo convinti di avere la migliore offerta. Possiamo contare su tutta la serie A e B, sulla Coppa Campioni e molti incontri stranieri. Il tutto avvalendoci di grandi “opinionisti” come Vialli. E poi ci sono i numerosi altri sport acquistati da Sky, il cinema, i programmi per bambini, i documentari. Senza contare che oggi entrare nel mondo della televisione satellitare è completamente gratis: installazione, parabola e decoder non costano nulla».

Quel che è certo è che presto cambierà lo scenario non solo del calcio, ma anche della tv. Gli esperti ritengono che questa rivoluzione porterà oltre 2 milioni di utenti verso il digitale terrestre entro fine 2005 e oltre 4 milioni nel 2006. Tuttavia, secondo alcuni analisti finanziari, il digitale terrestre avrà un forte impatto (accentuato grazie al calcio) solo nei primi mesi, ma non nel lungo periodo. Dopo il lancio, secondo gli esperti, le emittenti del digitale terrestre proporranno un prezzo di acquisto per ogni partita di calcio non inferiore a 5 euro per rientrare nei costi di gestione. A quel prezzo si può stimare una spesa media per utente del digitale terrestre di 30 euro al mese, sullo stesso livello dell’offerta di Sky Italia per il calcio. Insomma ci vorrà tempo per tirare le somme, vedere l’impatto del digitale e capire cosa preferirà il pubblico.

Source Corriere della Sera

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