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: DTT contribuiti terminati

DTT contribuiti terminati

il ministro Gasparri tira le somme

Mentre il ministro Gasparri annuncia soddisfatto l’esaurimento dei contributi statali per i decoder digitali terrestri, girando per le strade delle città italiane si legge ancora Decoder Digitale Terrestre a €uro 0,00

La Mediaworld proprio in questi giorni ha tappezzato tutta l’Italia di cartelloni pubblicitari con promesse che non potranno essere mantenute. Gli incentivi dello stato che assicuravano uno sconto di 150 €uro sull’acquisto di un decoder digitale terrestre sono terminati (come scritto nelle nostre notizie, venerdì 15 ottobre). Quindi niente più decoder gratis, almeno fino al 2005.

Mentre il ministro Gasparri annuccia ufficialmente “I fondi stanziati nella finanziaria 2004 si sono esauriti in questi giorni e grazie al contributo statale sono stati venduti 700 mila decoder, anche se si stima che quelli presenti nelle case degli italiani siano molti di più. Le vendite sono distribuite in maniera equilibrata su tutto il territorio nazionale, con una leggera prevalenza del Nord rispetto al Centro-Sud. Il maggior numero di decoder è stato venduto il Lombardia subito seguita dal Lazio e dalla città di Roma” non menziona assolutamente l’anomala crescita di vendite (se così si possono definire) dell’ultima settimana: domenica 9 ottobre erano disponibili oltre 70.000 contributi di 150 €uro, facendo due facili conti, sono quindi stati erogati oltre 10.000 contributi al giorno! Se durante tutta la finanziaria 2004 fosse stata mantenuta questa media sarebbero stati necessari più di 4 volte i 110 milioni di euro stanziati.

Per i nuovi incentivi bisognerà aspettare il 2005 o forse no? Sempre il ministro Gasparri: “Anche per il 2005, ha confermato Gasparri, nella finanziaria sono previsti 110 milioni di euro per l’incentivazione del digitale terrestre. Abbiamo proposto che, in linea con la progressiva riduzione del prezzo degli apparecchi, il contributo unitario per apparecchio scenda da 150 a 120 euro, ma stiamo studiando, in sede di discussione parlamentare sulla finanziaria, la possibilità che l’incentivo unitario possa essere anche più basso. Si è parlato di limitare il contributo ad 80 euro, vediamo, questo dipenderà dall’analisi di mercato perchè abbassando il contributo in presenza di un diminuito costo degli apparecchi in commercio sarà possibile, in questo modo che gli incentivi per l’acquisto di decoder interattivi si potranno moltiplicare”. Il ministro ha poi annunciato che si “sta valutando la possibilità di utilizzare i contributi previsti per il 2005 per coprire l’incentivazione di questa ultima parte del 2004 come è già accaduto per l’incentivazione della larga banda. Ma ad incentivare la diffusione del digitale terrestre contribuirà anche un quarto del ricavato della privatizzazione della Rai, come prevede la legge 112 di riordino del sistema radio-tv”.

Per quando riguarda il definitivo passaggio al digitale con conseguente spegnimento dei ripetitori analogici il ministro: “è previsto per legge a partire dalla fine del 2006 ma stiamo studiando la possibilità di anticiparlo già in alcune aree del Paese”.

Intanto è arrivato un ricorso per pubblicità ingannevole contro MediaWorld, presentato dal Movimento di Difesa del Cittadino all’Autorià Garante del Mercato: “I decoder che il Ministro celebra come venduti in realtà sono stati in gran parte svenduti o, come nel caso Mediaworld, regalati”.

Il testo del ricorso qui.

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