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Gli italiani sognano il Digitale terrestre

Se la grande maggioranza ancora non ce l’ha, la speranza di molti è che domani possa rimpiazzare il PC e offrire nuovi servizi pubblici. Gusti e disgusti degli italiani e delle tecnologie

Roma,

Una televisione intelligente capace di sostituire il PC e aprire le porte alla richiesta di visite mediche o di certificati, alla prenotazione di viaggi o a quella di eventi e spettacoli, una televisione che consente anche di effettuare operazioni bancarie. C’è questo tra i desiderata dell’Italia tecnologica secondo una ricerca presentata da Demoskopea.

Oggi il digitale terrestre, tecnologia spinta dal Governo e ancora in fase sperimentale, è diffuso, secondo i dati resi noti, nell’11 per cento delle case degli italiani, che si attendono dunque una interattività sempre maggiore e la possibilità di selezionare di più i programmi in base al loro gusto, se non addirittura sceglierli di volta in volta da un catalogo. Non è stato chiesto però agli italiani da Demoskopea che opinione hanno dei contributi pubblici per l’acquisto di decoder televisivi in questa fase di sperimentazione della tecnologia.

Ma le interviste di Demoskopea, rivolte a 503 persone tra i 14 e i 79 anni che la società di rilevazione ritiene rappresentativi della popolazione italiana, sono andate ben al di là del digitale terrestre, cercando di indagare sull’atteggiamento degli italiani verso le nuove e le vecchie tecnologie.

Se il videoregistratore si conferma l’apparecchio elettronico più diffuso nelle case degli italiani (78 per cento), è il PC che lo tallona da vicino (61), seguito da lettore DVD (50) e, dicono i dati Demoskopea, TV via cavo (40)… nonché macchina fotografica digitale (37), console videoludica (30) e TV satellitare (24). Nel 9 per cento delle case non esiste alcuno di questi apparecchi.

Ma la presenza di nessuno di questi dispositivi viene percepita come fondamentale, visto che l’apparecchio più importante di tutti, secondo gli italiani, è la lavatrice (per il 46 per cento) seguita dalla televisione (20 per cento) e dal cellulare (10 per cento). Quello più inutile è invece la console videoludica (per il 28 per cento).

Tra gli altri dati da segnalare il fatto che solo il 29 per cento dichiara di usare il cellulare per lavoro e che se il 50 per cento del campione usa internet, solo il 16 per cento lo fa per necessità professionali.

Source Punto Informatico

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