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: Torna il film in 3D: parola…

Torna il film in 3D: parola di George Lucas

Una nuova sfida per il cinema d’azione

Per l’autore di Guerre Stellari e per il regista di Titanic James Cameron sarà il formato del futuro. Grazie ancora una volta, alla tecnologia digitale

Las Vegas (USA),

All’annuale convention dei gestori di teatri e cinema statunitensi, George Lucas e James Cameron hanno presentato una nuova tecnologia che permetterà di trasformare i film bidimensionali in spettacoli 3D. Dopo un timido esordio negli anni '50 e un revival da luna park negli anni '80, secondo i due filmaker il film tridimensionale è l’intrattenimento del futuro per le sale cinematografiche. Che potrebbero così offrire qualcosa di più ai loro utenti, tenendo testa alla concorrenza spietata di televisione, internet e cellulari.

Ci sarà ancora bisogno – almeno per ora – dei mitici occhialini rossi e blu ma, promette Lucas, in una versione aggiornata che non affatica gli occhi. Considerazione non secondaria visto che si tratterebbe di guardare con gli occhiali interi lungometraggi e non solo piccoli sketch creati appositamente. Altri due fattori cruciali per la diffusione del nuovo formato sembrano invece risolti: la forma della sala e il proiettore. I film “modificati” potranno essere visti in teatri normali, dotati di proiettori digitali che potranno essere aggiornati al 3D senza costi. Non ci sarà nemmeno bisogno di avere due macchinari che proiettano contemporaneamente da diverse angolazioni, come era necessario con altre tecnologie.

I registi portano avanti la battaglia per mandare in pensione le vecchie “pizze” di pellicola e sostituirle con il digitale. La promozione dei film tridimensionali si inserisce infatti in un’opera di convincimento sui gestori dei cinema perché rinnovino le attrezzature, passando in massa al digitale. Questo garantirebbe ai produttori la massima libertà nell’uso delle nuove tecnologie in fase di lavorazione. Il programma per trasformare film normali in 3 dimensioni, messo a punto dalla società californiana In-Three, divide i fotogrammi in due immagini leggermente sfalsate, che vengono ricomposte dagli occhialini creando l’effetto di profondità.

Come esempio è stato presentato un pezzo di Star Wars Episode II – L’Attacco dei Cloni: la scena di inseguimento con navi spaziali ha avuto, pare, un grande effetto spettacolare. Certamente Lucas, con la sua LucasFilm, si distingue da tempo per la forte spinta innovativa nei metodi di produzione e per gli effetti speciali realizzati al computer. Ma sul 3D la dichiarazione più appassionata, non senza ironia, è di James Cameron, che sta girando con questa tecnica il suo ultimo film di fantascienza “Angel Battle”: “non posso girare in un formato minore – ha detto il regista alla convention di Las Vegas – Credo che assolutamente il 3D sia il futuro… dovranno strapparmi gli occhialini dalle mie fredde mani morte”.

Quelle Corriere della Sera

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